L’obiettivo di tutti. Il TUO obiettivo. L’obiettivo che insegui tutto il giorno con il duro lavoro, con le ore che passi in giro trotterellando da un cliente all’altro: fatturare.
Senti come “suona” bene: FAT-TU-RA! FAT-TU-RA-RE!
All’inizio fu il preventivo…
Tutto ha inizio con un preventivo.
Già avere un contatto per un preventivo è per molti artigiani e professionisti un traguardo, al giorno d’oggi: la concorrenza è tanta, i clienti preferiscono muoversi per referenze. Ma non è il tuo caso: hai un buon giro, lavori bene e la tua clientela è pienamente soddisfatta. Questo significa: passaparola.
Eppure spesso compilare un preventivo è demotivante, quasi una scocciatura: devi ragionarci, talvolta devi andare a fare un sopralluogo mettendoci del tuo preziosissimo tempo, la tua abilità richiede un compenso che si scontra con le esigenze di mercato, dove ahinoi vince il gioco al ribasso.
Dai, sorridi!
Dai, sorridi… sei molto bravo! Il tuo lavoro è ampiamente premiato! Sei un artigiano quotato e apprezzato! Puoi ben dire che quasi la totalità dei tuoi preventivi si trasforma in fattura! Una grande soddisfazione, no?
Eppure… resta un piccolo ostacolo
La parola “problema” non ci piace. Di problemi non ne esistono, se sei abbastanza bravo per superarli. Ma concedici la parola “ostacolo”: sì, l’ostacolo del tempo speso per preparare un preventivo.
Ok il sopralluogo, ok il ragionare sul tipo di lavoro, sul tuo intervento e sulle tue spese… ma quanti minuti, se non mezz’ore, impieghi per stendere un preventivo? Magari hai un tuo format salvato sul computer, che copia-incolli ogni volta aggiornando a mano i dati… oppure, nella peggiore delle ipotesi, il preventivo lo fai ancora a mano, scrivendo con la penna su un foglio di carta… ah, quei dannati macchinari moderni!
E poi arriva il finale felice: la fattura
Acceleriamo l’andamento della storia: esegui il lavoro, il cliente è soddisfatto, emetti la fattura, ricevi il pagamento.
Tutto perfetto! Ma… sei sicuro?
Prova a pensare al tempo impiegato per preparare A MANO (sia a penna, sia con il computer) il preventivo. Moltiplicalo per 2: immaginiamo che la fattura tu l’abbia emessa con la stessa modalità. Manualmente.
Beh? Cosa c’è che non va?
NIENTE, se ti piace perdere tempo.
TUTTO, se hai tanti clienti e tanti piccoli lavoretti da gestire, e ti dedichi alla contabilità la sera o nei week-end.
Lo sai che ti basta un’applicazione sul tuo telefono e un semplice gestionale online per automatizzare l’intero processo? Crei l’anagrafica del tuo cliente (sempre la stessa, anche per successivi preventivi: basta un click per richiamare tutti i dati!), inserisci le voci da preventivare, personalizzabili in ogni momento, e poi a lavoro ultimato in un nano-secondo trasformi il preventivo in fattura.
Un lieto finale, una storia firmata Syncrogest!